mi stringe ancora il polso per impedirmi di schiaffeggiarlo, e ha negli occhi un'espressione di sfida che mi torce lo stomaco. si porta al petto la mia mano, senza smettere di fissarmi, e dice: «tu non sai niente delle conseguenze». poi se ne va, ancora con quello sguardo negli occhi; e la mano mi ricade inerte lungo il fianco